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Fin dal primo numero di “Nuovi Studi Livornesi” edito nel 1993, l’Associazione Livornese di Storia Lettere Arti che lo promuove e ne cura la pubblicazione, riprendendo in forma aggiornata la tradizione dei “Bullettini di storia patria”, ha deciso di includere in ogni volume una ampia bibliografia di pubblicazioni inerenti Livorno e il suo territorio provinciale

Questa iniziativa si è rivelata nel tempo molto positiva perché ha consentito di raccogliere in maniera sistematica, ancorché non esaustiva, una ampia bibliografia sui diversi aspetti della storia culturale, politica, economica, religiosa, artistica della città di Livorno.

Il lavoro è stato svolto con passione e competenza da Maria Lia Papi, socia della Associazione nonché per tanti anni bibliotecaria presso l’Archivio di stato di Livorno.

Il suo lavoro ha prodotto in 20 anni 3600 schede che costituiscono un patrimonio documentario di notevole importanza per quanti si avvicinano allo studio della storia di Livorno e del suo territorio.

Nel 2012, su proposta del consigliere Duccio Filippi, il consiglio direttivo della Associazione, prendendo atto della opportunità di estendere ulteriormente l’utilità di questo archivio attraverso l’utilizzo delle più recenti tecnologie, ha deciso di informatizzare tutte le informazioni in esso contenute e di porle in libera consultazione in Internet attraverso un catalogo di pubblico accesso (OPAC), utilizzando la collaborazione del Comune di Livorno e in particolare della Biblioteca Labronica, che ha già una ampia esperienza in merito.

La procedura di implementazione dell’archivio ha consentito, attraverso il confronto con la catalogazione SBN, di attingere informazione supplementare rispetto agli spogli pubblicati in “Nuovi Studi Livornesi”, sia per la parte strettamente bibliografica sia per la possibilità di localizzare i documenti in area livornese.

Infatti, la maggior parte dei record si riferiscono a volumi, opuscoli, estratti, articoli di periodici presenti nelle strutture documentarie del territorio livornese ed in particolare nelle diversi sedi della Biblioteca Labronica e nella biblioteca dell’Archivio di stato. In alcuni casi, qualora detti volumi non siano risultati presenti e disponibili presso le strutture suddette, sono stati ricercate e individuate strutture documentarie fuori della città di Livorno che li possiedono e dove possono esser consultati. Rarissimi sono i casi di volumi che, pur attestati sicuramente come pubblicati, non hanno trovato un riscontro di collocazione certa.

Questa realizzazione ha goduto anche della cortese disponibilità della Comunità ebraica di Livorno che ha messo a disposizione una particolare versione di OPAC, adattata alle esigenze di un archivio bibliografico locale.

Così, grazie al concorso del lavoro di diversi soggetti e alla disponibilità di Enti diversi, l’Associazione è pronta ora a mettere a disposizione di studiosi, di ricercatori e di appassionati di storia locale, un primo significato risultato, basato sul lavoro bibliografico di Maria Lia Papi, con l’augurio che presto la Bibliografia livornese possa esser ulteriormente incrementata con l’immissione di nuovi schede derivanti da spogli di volumi miscellanei, di periodici, di atti di congressi, bibliografie internazionali, etc.

Tra le città toscane Livorno era fino a poco tempo fa l’unica a non aver provveduto a raccogliere in maniera sistematica la bibliografia prodotta da tanti ricercatori che hanno lavorato sui diversi aspetti della sua storia civile, politica, artistica, religiosa, economica.

Grazie a questa iniziativa autonoma della Associazione Livornese di Storia Lettere e Arti la città di Livorno in questo modo colma una lacuna che da tempo andava superata.

Un particolare ringraziamento da parte dell’Associazione va anzitutto all’autrice Maria Lia Papi, al consigliere Duccio Filippi che ha promosso e seguito la iniziativa per conto della Associazione, alla coop. Amaranta ed in particolare a Elisa Andreani che ne ha curato la implementazione su WEB, agli editori dei volumi che hanno fornito il loro consenso superando ogni eventuale problema di copyright, al Comune di Livorno che attraverso la struttura informatica della Biblioteca Labronica ospita i dati, all’Archivio di Stato e alla Comunità ebraica di Livorno che in diversa maniera sono stati determinanti per il successo della iniziativa.

Istruzioni per l’uso

L’archivio è ospitato in una sezione della struttura informatica della Biblioteca Labronica che comprende anche altri archivi prodotti da soggetti diversi dalla Associazione, con finalità documentarie specifiche ma funzionanti con lo stesso schema logico e lo stesso programma informatico (OPAC SBN, polo locale).

Per limitare la ricerca al solo archivio preparato dalla Associazione, bisogna preventivamente cliccare nel menu a tendina su “Bibliografia livornese”.

L’archivio è stato implementato come un vero e proprio OPAC e pertanto può esser consultato con il linguaggio naturale, senza l’uso di particolari istruzioni informatiche.

I campi prescelti per la descrizione sono: Autore, Titolo, Soggetto, Classificazioni, Ricerca libera.

La ricerca può avvenire su uno o più campi contemporaneamente. Quanti più numerosi sono i termini di ricerca tanto più stretta sarà la selezione del risultato.

In caso si voglia scorrere tutte le schede presenti nell’archivio basta dare un “invio” senza riempire nessun campo